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RECENSIONI
Canta Napoli, Napoli economica
Lezioni sistematiche sui principali
concetti, problemi e teorie dell'economia, con tanto di
epigrafi, riassunti degli argomenti e glossario finale,
esposte con garbo spiritoso e vivace, ma pieno e gradevole,
molti aneddoti e parecchio folclore.
L'obiettivo di renderli accessibili è
raggiunto: l'auspicio di accostare piacevolmente allo studio
dell'economia persone che finora ne siano rimaste lontane
merita di essere condiviso
Mario Talamona
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"Nessuno nasce imparato": da Forcella
a Milano, tutti a scuola di economia
Un testo che, attraverso l'immaginaria
e ironica figura di don Vincenzo - maestro in pensione -
che accultura dialogicamente gli abitanti di Forcella ai
segreti della "trista scienza" economica - sintetizza
e semplifica con tanto di glossario finale le ferree leggi
del mercato
Donatella Trotta
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La saggezza di George Bernard Shaw si avvicina
molto a quella espressa dalla multiforme umanità
che si incontra nelle pagine di Camillo Albanese nel suo
Nessuno nasce imparato. Un libro che è nato con il
fondato proposito di spezzare a tutti il pane dell'economia,
di rendere accessibile all'elettricista di Brindisi e alla
casalinga di Voghera concetti come l'accumulazione, l'utilità
marginale o la legge di Say.
La finzione scenica trova la sua collocazione
al Vico Tarallari, in uno dei quartieri di Napoli assurti
quasi a simbolo della città, i vicoli di Forcella
in cui "al primo piano di una palazzina mezzo diroccata
abitava un vecchio signore, don Vincenzo, un maestro di
scuola"
Gianfranco Fabi
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Una guida divertente
Basta scorrere l'indice degli argomenti
e vedere come vengono presentati nei vari capitoli (Il crollo
di una cortigiana,; I promessi sposi; Un gioco d'adulti;
Le tre grazie; Le montagne russe; Dame attratte dallo stesso
amante, e così via)per rendersi conto della agilità
mentale con cui i concetti risultano sviluppati e offerti
alla comprensione del lettore. Il quale, favorevolmente
coinvolto dalle "lezioni) del vecchio maestro, si vedrà
proiettato dall'atmosfera ironica e disincantata di una
"napoletanità" tanto cara a personaggi
del folklore, dello spettacolo e del cinema quali totò
e De Filippo
Pasquale Tempesta
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L'economia, un gioco da ragazzi
Nel libro di Camillo Albanese l'economia
politica viene spiegata regalando ai lettori il sorriso
di un maestro che dialoga pianamente con i suoi discepoli
Fabio Tamburini
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L'economia "di strada"
Una materia complessa divulgata tramite
la commedia napoletana
L'argomento del libro è chiaramente
autobiografico e l'autore ha inteso assumere la stessa sfida
del suo protagonista: "insegnare a gente semplice una
materia così difficile".
Gianni Di Fusco
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L'economia romanzata per l'ateneo
Camillo Albanese ha introdotto un
nuovo modo per trattare l'economia.
Il linguaggio appare più vicino
a Totò che ai professori della Bocconi, l'economia
viene spiegata in modo chiaro e concettualmente rigoroso
Milo Goj
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L'economia spiegata al popolo
Grazie a questa storia, Albanese riesce
a spiegare le nozioni economiche con una semplicità
tale da rimanere a bocca aperta. Il libro scorre via tutto
di un fiato comunicando al lettore concetti che molti danno
per scontati, quando invece non lo sono.
Giancarlo Navach
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Quando l'economia diventa romanzo
Un Romanzo per spiegare l'economia. L'idea
è venuta a Camillo Albanese - giornalista e scrittore
- autore del libro "Nessuno nasce imparato" Sperling
& Kupfer editori.
L'economia si sa, è una materia da
molti considerata ostica, quasi incomprensibile. Come sconfiggere,
allora, questo pregiudizio? Basta inventarsi, come ha fatto
Camillo Albanese nel suo libro, un umile maestro elementare
in pensione, ma che crede ancora nell'insegnamento come
missione, che s'improvvisa insegnante di economia nel vico
dei Tarallari a Forcella di Napoli.
A un giornalista venuto da Milano, don Vincenzo
spiega di voler insegnare questa materia "ai figli
della disperazione, per fare concorrenza a quei signori
delle vostre parti che insegnano ai figli di papà".
Un insegnamento, proposto anche con l'intento di far sorridere
Marco Langmann
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Vincenzo e quella signora che chiamiamo
economia
Ecco dove acquista particolare significato
la scelta ambientale del grande affresco della commedia
napoletana. Un volume, quello di Albanese con due risvolti,
quello serio che permette di apprendere sul tema dell'economia
e quello ironico fondato sulla "commedia umana",
come direbbe Balzac.
Un libro, dunque, come ci ha sottolineato
l'autore, adatto a tutti i tipi di lettori e nato da una
sorta di rivalsa sull'economia, una materia che per lo stesso
Albanese è stata un cruccio giovanile. Ma si sa che
proprio da certe situazioni irrisolte può nascere
un migliore contributo all'arte e alla comunicazione, e
oggi entrambe hanno assolutamente bisogno di una seria rivisitazione
Ludovica Cantarutti
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