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ABSTRACT
Questo libro è un invito alla scoperta del
volto segreto e misterioso di Napoli, delle sue vestigia, di quella
sua civiltà popolare, scettica e disincantata, che ha vissuto
al limite dellimmaginario, troppo oltraggiata da luoghi comuni.
La sua verità umana emerge dalla puntigliosa descrizione
delle antiche tradizioni, dal suo folclore ricondotto alla società
che
lo espresse e lo alimentò. Re e regine, dame e cavalieri,
santi e briganti, dotti e ignoranti ora tragici, ora comici
rivivono in queste pagine la loro vita: di essi sono stati
colti gli aspetti più intriganti, forse anche piccanti, i
costumi e le tradizioni della loro epoca. Per tracciarne un profilo
autentico sono stati violati archivi, collezioni private,
diari e quaderni segreti dei protagonisti; per ricomporre lo scenario
nel quale si mossero si è andati a frugare nelle pieghe della
storia. Più di duemila anni, dalle leggendarie origini di
Partenope ai giorni nostri, in una coloratissima carrellata che
vede sorprendenti personaggi, mitici e reali, restituiti ai lettori
con freschezza, calore e simpatia, nel loro ambiente naturale, nella
loro epoca storica. Sono pagine in cui laffetto per le vecchie
memorie sfiora a tratti la nostalgia, ma non si fa mai retorica,
così come lontane da questo lavoro rimangono laridità
della storia e la polvere degli archivi. Diceva Prosper Mérimée:
«Amo nella storia soltanto gli aneddoti
Regalerei volentieri
Tucidide per un memoriale autentico di Aspasia» (la cortigiana
amata
da Pericle). Ebbene, questo libro sembra proprio venire incontro
ai gusti del grande letterato francese.
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